Gesù immerso nello Spirito del Padre

Gesù vive nel Spirito del Padre e ci battezza/immerge nel medesimo Spirito affinché diventiamo portatori della buona novella che Dio è amore, ci ama e vuole la pienezza della vita per tutti gli uomini.

19 gennaio 2014 - II Domenica Tempo Ordinario - Anno A.

 

Giovanni 1,29-34.

 

In quel tempo, 29 Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! 30 Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. 31 Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

 

32 Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. 33 Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. 34 E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

 

Giovanni Battista attesta che Gesù è il salvatore. Egli riconosce in lui, ispirato dallo Spirito di Dio, l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Gesù è assimilato qui all’agnello pasquale, il cui sangue – spalmato sugli stipiti delle porte – è motivo di salvezza. L’angelo di Dio, passando in Egitto, risparmierà i primogeniti d’Israele proprio vedendo quel sangue sulle porte (Es 12,21-34). Gesù è l’agnello che dona il suo sangue, cioè la sua vita (Lev 17,11: «Poiché la vita della carne è nel sangue. Perciò vi ho concesso di porlo sull'altare in espiazione per le vostre vite; perché il sangue espia, in quanto è la vita»), per salvare il peccatore dalla morte a causa del suo peccato.

 

Giovanni riconosce in Gesù uno più grande di lui in ordine alla realizzazione della salvezza. Il suo battesimo con l’acqua è solo uno strumento affinché Gesù potesse essere rivelato a Israele come il Messia.

 

Giovanni testimonia che ha visto lo Spirito di Dio scendere su Gesù. Gesù è abitato dallo Spirito di santità, che lo abilità a uno stile di vita santa, stile che si concretizza nell’ospitalità verso ogni uomo e donna, offrendo a ciascuno il perdono dei peccati e la vita eterna in comunione con il Signore.

 

Scritto da Marco Bonarini