Minacce a don Ciotti, la solidarietà delle Acli

“Le Acli si stringono attorno a don Luigi Ciotti che da anni é un punto di riferimento di milioni di cittadini e di giovani che combattono le mafie in Italia e nel mondo”.

Così afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli nel suo messaggio di solidarietà a don Luigi Ciotti dopo le minacce di morte rivolte da Totò Riina al Presidente di Libera.

 

“In un Paese in cui da secoli si parla di mafie, - aggiunge Bottalico - il lavoro di denuncia e di educazione alla legalità che Libera quotidianamente sostiene, ha lentamente fatto crescere sui territori una nuova coscienza civile. Le Acli sono convinte che di questo lavoro don Luigi Ciotti é il simbolo e che la lotta a qualsiasi forma di degenerazione malavitosa deve rinnovarsi ogni giorno nell'impegno di ogni singolo cittadino.

 

Le Acli sono altresì convinte che dove crescono il malaffare e gli interessi criminali, muore ogni forma di democrazia e di libertà. L' impegno di don Ciotti, delle organizzazioni e delle persone che sostengono Libera, è fondato sull'idea che un Paese senza mafie e senza mafiosi sia possibile.

 

Le minacce a don Luigi indicano che in questi anni sono stati fatti importanti passi avanti: la confisca dei beni alle organizzazioni criminali é certamente il segno tangibile di una strada politica giusta che, se rafforzata, potrà produrre nel tempo ulteriori frutti.

 

La solidarietà che oggi le Acli rivolgono al Presidente di Libera è anche un appello a chi ha responsabilità istituzionali e politiche affinché la lotta alla mafia parta da un maggiore impegno alla coesione e alla giustizia sociale.

 

Non c'è giustizia senza legalità e non c'è legalità senza giustizia sociale. Ce lo hanno insegnato donne e uomini delle istituzioni e sacerdoti come don Pino Puglisi che hanno pagato con la vita il loro impegno contro ogni forma di degenerazione mafiosa.

 

Nell' essere a fianco a don Luigi Ciotti in una circostanza che si augurano isolata, le Acli – conclude il presidente delle Acli - oggi rinnovano con maggiore forza la loro appartenenza a Libera e, con don Luigi, l'impegno contro tutte le mafie”.

Anche le Acli di Lecco si uniscono alle parole del Presidente nazionale, ringraziando nuovamente don Ciotti per la sua presenza e testimonianza in occasione dell'incontro svoltosi a Lecco il 6 maggio scorso.