Nel brano del Vangelo, tratto da Matteo (3,1-12), campeggia la figura di Giovanni
Battista, il precursore, colui che prepara la via del Signore, immergendo nelle acque
del Giordano chi si riconosce operatore di malvagità, peccatore. Perché il problema è di cambiare mentalità, convertirsi dall’ingiustizia alla giustizia, dall’egoismo all’accoglienza , dal proprio tornaconto all’apertura del cuore perché lo Spirito Santo, cioè la vita di Dio, possa mettere radici e operare il cambiamento delle coscienze.
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