Si è aperto questo pomeriggio il XXV Congresso nazionale delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) a San Vincenzo (Livorno).
«Le Acli in questi anni – ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio di saluto rivolto al Congresso Acli - si sono impegnate per portare all'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica il tema della povertà crescente, scaturita dalla grave crisi economica e da un pericoloso ampliamento della forbice della diseguaglianza. La vostra opera è stata meritoria, anche perché ha contribuito a unire tante altre esperienze associative improntate a principi di solidarietà».
Il Capo dello Stato nel messaggio alle Acli indica l'obiettivo che deve assumere la politica: «Dobbiamo costruire insieme uno sviluppo nuovo, duraturo, sostenibile: è il bene comune che la politica può perseguire solo se ha radici profonde nella società. È un traguardo che vale per l'intera Europa».
«Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento» è il titolo del Congresso e della relazione introduttiva del presidente nazionale delle Acli Gianni Bottalico, che si terrà domani mattina, venerdì 6 maggio,e che toccherà I temi prioritari dell'agenda sociale e civile del Paese: dalla riforma del welfare alla previdenza, alla lotta alla povertà, al lavoro, alla partecipazione democratica. Temi che terranno banco nel dibattito anche per gli interventi dei Segretari generali Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl), Carmelo Barbagallo (Uil)
I lavori del Congresso proseguiranno nelle giornate di sabato e domenica con le votazioni del presidente e del Consiglio Nazionale.